Il Pd di Capodrise:”Crescente rispetti i nostri militanti, valori, principi statutari”

unoApprendiamo dagli organi di stampa delle dichiarazioni vaghe e del tutto fuori luogo del Sindaco Angelo Crescente circa le espulsioni di alcuni ex componenti del partito Democratico. Innanzitutto volevamo ricordare al Sindaco che il Partito Democratico è

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Glorioso :”Crescente invece di occuparsi delle dinamiche interne al Pd, amministri Capodrise”

giuseppe_gloriosoTrovo del tutto inopportune le dichiarazioni del Sindaco Crescente in merito alle vicende che toccano il Pd di Capodrise almeno per due motivi: 1 ) mi hanno insegnato che è buona educazione non entrare nel merito di vicende “ altrui”; 2) sono dichiarazioni rese da un Sindaco del centrodestra ( Forza Italia sponda Zinzi ). Suggerirei, sommessamente al Sindaco, di impiegare il suo tempo in modo virtuoso; ci dica, per esempio, perchè non è ancora in grado di sostituire l’assessore dimissionario Alberico. Dobbiamo aspettare ancora parecchio per la nuova giunta ? Non le sono bastati 15 giorni per scegliere, tra le persone di talento che ruotano intorno al suo progetto, quelle degna di rivestire tale ruolo? O forse vuole comunicarci, col suo silenzio, che le spaccature interne alla maggioranza non le permettono di procedere a tale nomina? Domandare è lecito, rispondere è cortesia. *Giuseppe Glorioso, capogruppo ” Rinnovamento “

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Tempo, luogo, metallo: gli anni dalla chiusura dell’Ilva di Bagnoli all’inizio della bonifica in mostra al Cafeina Eat  

 

mostra-unoSarà inaugurata domenica prossima ( 9 ottobre) alle 18 presso il Cafeina Eat Restaurant in Via Mundo a  Marcianise la mostra fotografica di Giampiero Assumma, promossa da  “Connessioni Culture Contemporanee & Cafeina eat”. Introdurranno l’autore Giovanni Mangiacapra e Antonio Letizia. “Uno sguardo-spiega Assumma- che prende a pretesto un luogo: l’area lit­oranea di Bagnoli a ovest di Napoli, e un tempo: gli anni che vanno dalla chiusura dell’ILVA, industria del metallo, all’inizio della bonifica. Uno sguardo che poi travalica ogni confine spazio-temporale per approdare a “una terra sospesa”, in cui dalla linearità della storia si giunge a una dimensione ciclica assoluta, dove tempo, luogo, metallo, diventano simboli di una condizione universale”. La mostra sarà allestita sino al 6 novembre. Giampiero mostra-dueAssumma (Napoli, 1969) fotografo e video­maker, ha sviluppato negli anni una serie di progetti personali relativi a temi di interesse antropologico e sociale, e che offrono un’interpretazione costruttiva della condizione umana. Religione, follia, identità e alienazione, rituali e dipen­denze, sono temi ricorrenti in tutti i suoi lavori. Attual­mente vive e lavora a Berlino.

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