IL MARE IMMAGINARIO
Tu dietro di me, in un giorno cupo mentre camminavamo sulla sabbia, posasti la mano sulla mia spalla e sussurrasti: “Guarda, ascolta, il rumore delle onde è tuo”. Mi voltai e, guardandoti negli occhi, ti dissi: “Né vedo né sento il mare, purtroppo, ma continuiamo a passeggiare”. Per sei anni, poi, con ostinata dolcezza e dedizione, hai cercato di mostrarmi …