
A dichiararlo è Dario Abbate stasera nel corso della convention di presentazione della sua candidatura a sindaco presso il Cineteatro “Ariston” di via Boccaccio.
“Abbiamo combattuto una battaglia di dignità, libertà nel nostro partito-ha aggiunto il giuslavorista- per l’affermazione delle regole, che ha raccolto l’adesione di tanti cittadini e forze politiche. Non chiedevamo una conta di persone, ma
RECALE. Sabato 23 Aprile, alle ore 19:30, presso la Biblioteca Comunale, in via Roma 16, le sezioni dei Giovani Democratici “P.P. Pasolini” e del Partito Democratico di Recale presentano il quarto degli appuntamenti letterari “#LibrAria, Parole in circolo” ospitando la giornalista e scrittrice Antonella Palermo, per parlare del suo romanzo d’esordio “Veronica. Solo l’amore non basta” pubblicato da edizioni CentoAutori. “Come Giovani Democratici di Recale – commenta Raffaella Alberico, che condurrà la serata insieme a Paola Landolfo – siamo entusiasti
PASTORANO. L’alta qualità in tutti i sensi. Di marcia. Il Gal Alto Casertano sarà presente, con un proprio spazio espositivo, a “Fiera Agricola”, che si terrà, dal 22 al 25 aprile, all’“A1 Expo”, all’uscita autostradale di Capua. La fiera è tra i pochi eventi del Sud Italia in grado di ampliare la visibilità dei produttori e le relazioni commerciali nel settore agricolo. Nel 2015 ha richiamato ben 45mila visitatori e l’edizione di quest’anno ha suscitato l’attenzione di 300 espositori, provenienti anche da Francia e Germania. Lo stand “coltiva” almeno due ambizioni:
Al Presidente della Commissione provinciale di garanzia di Caserta
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Una frase che si rifà ad un’espressione di Seneca o Sant’Agostino (vi sono ancora dei dubbi in merito alla sua paternità) e che è entrata nel linguaggio comune, come aforisma per attenuare una colpa, un errore, purché sporadico e non ripetuto. Un detto, che in tanti conosciamo e pochi osserviamo. Sicuramente, tra chi si ostina a non voler metabolizzare e far tesoro di questo profondo e saggio insegnamento, c’è la sinistra capodrisana. Dilaniata da